sabato 29 marzo 2014

Oggi vi parlo del dizionario dei giocattoli e di quello dei videogiochi!

Ciao!

AVEVO IN MENTE DI CANCELLARE QUESTO POST PERCHE? NON C'ENTRA MOLTO CON IL TEMA DEL BLOG MA HO VISTO CHA HA TANTE VISUALIZZAZIONI QUINDI APPROFITTO PER DIRE A TUTTI GLI APPASIONATI DI GIOCHI VINTAGE CHE ALLA FINE MI SONO ARRESA E HO APERTO IL MIO TERZO BLOG VI LASCIO IL LINK QUI: http://lasoffittadilaalaa.blogspot.com/
Un altro annuncio è che a breve parlerò di questi e altri libri su giochi vintage proprio in questo blog.

Oggi vi parlo di altri miei interessi, lo so che magari chi legge questo blog vorrebbe solo avere idee di hobbistica ma io ogni tanto ho bisogno di sfogarmi e condividere con qualcuno le mie passioni.
Inoltre, questo argomento spiegherà il prechè delle mie prossime produzioni che già stanno prendendo vita. 

Volevo consigliarvi questi due mini libricini, perchè nonostante la dicitura "dizionario" sono più spessi che alti...XD. Non sono più in stampa ma navigando sulla rete ho visto che sono facilmente reperibili anche a prezzi modici. Non vi racconto come li ho avuti perchè sono storie troppo assurde vi dico solo che fino ad un mese fa, che possedevo solo il dizionario dei videogame, che per me è stato davvero fondamentale, non sapevo dell'esistenza dell'altro e quindi quando l'ho visto ho deciso subito di prenderlo, certa che mi avrebbe aperto la mente.



Entrambi i libri sono stati scritti da Fabio Rossi, il cui approccio alla materia, e il metodo di redazione è spiegato all'inizio dei volumi. Oltre le informazioni in essi contenute trovo che sia molto utile la bibliografia,  nelle ultime pagine di entrambi i dizionari per approfondire i vari argomenti. Il libro sui videogiochi è del 1993 e quello sui giocattoli è del 1995 quindi potete capire come mancano le novità degli ultimi quindici anni ma se siete curiosi di ciò che è successo nel mondo dei giochi e in quello dei videogiochi soprattutto negli anni 70 e 80 vi illumineranno a dovere. Si potrebbe anche pensare, lo ammetto l'ho già pensato, di scrivere un'integrazione a questi due libri; anche se mi sono accorta che nel duemila le menti creative dei giochi si sono spente, almeno in Italia, riproponendo cose che negli USA sono uscite dopo la seconda guerra mondiale...-.-'
Anche se non siete interessati alla materia, la lettura, anche di solo qualche voce, vi incuriosirà e soprattutto se siete nati tra gli anni ottanta e novanta come me troverete moltissime cose con cui avete giocato da bambini e magari le andrete a ricercare in soffitta o in garage, sempre che vostra mamma o chi per lei, non le abbia buttata e o date via (come è successo a me sigh!).
Non trovo difetti in questi libri, naturalmente, avrei voluto moltissime più informazioni e moltissime più voci ma poi, forse, i libri sarebbero stati tediosi per la maggior parte del pubblico. Penso che le immagini siano poche, cioè erano poche per il periodo in cui sono stati pubblicati perchè si poteva rimanere con la curiosità di sapere come fossero fatti alcuni giocattoli o com'era la grafica e la giocabilità di alcuni videogame ma adesso con internet si risolve tutto, in un secondo si trovano moltissime immagini, emulatori e mille altre cose per colmare tutta la curiosità!!!

Se qualcuno di voi possiede questi libri e vuole condividere con me il suo parere ne sarei lieta!!!
Alla prossima con altre idee creative;)

venerdì 21 marzo 2014

Portapenne robot vintage style

Ciao!
Lo so è da tanto tempo che non scrivo ma l'inverno non mi ispira, adesso che si approssima l'estate (perchè io non credo nella primavera) qualche idea comincia a farsi capolino.
Questa volta vorrei farvi vedere come realizzare un porta penne stile vintage ma tecnologico...
Non so come spiegarvelo, io ho la passione per quei film, usiamo un parolone, sci-fi ma degli anni 80/90 che hanno quegli effetti speciali poco realistici e così artefatti. Vado pazza anche per quei giocattoli di latta a forma di robot, navi spaziali, ecc. insomma tutto quello che parla della conquista dello spazio e del futuro ma è antico. 
Ci sarà sicuro un termine specifico per descrivere ciò ma io rimango nella mia ignoranza e per descrivere un concetto uso almeno 100 parole.
Per tornare a bomba, avevo visto, alla" Maison du monde" un portapenne di cartone con lo stile che ho appena descritto, siccome il prezzo era alquanto proibitivo per un bicchierino di carta, quando ho visto l'immagine di un robot sulla copertina di un giornale ho deciso di costruirmelo io. 
Se anche a voi piace questo stile e non trovate queste immagini sui giornali potete stamparne una dalla rete o decorare il bicchiere con questa tecnica ma utilizzando colori ed immagini che vi piacciono.

Altra novità, questa volta ho deciso di mettervi le foto passo per passo, della realizzazione dell'oggetto, come faccio nei miei video...a proposito non dimenticate di dare un occhiata al mio canale youtube, troverete il link in questo blog.

1: Procuratevi un bel bicchiere, anche se ho messo il bicchiere dell' Ikea nella foto alla fine ho usato quello del Saikebon (ahhhh w le pubblicità e manco mi pagano...XD).


2: Ritagliate da un quotidiano le pagine in bianco e nero con le scritte, lo so è un impresa ardua visto che oramai i quotidiani sono più colorati di un settimanale.


3: Ritagliate tante striscioline con la carta del giornale.


4: Usando della colla vinilica pura e un pennello incollate le strisce sul bicchiere che avete scelto.



5: Una volta rivestito tutto il bicchiere potete decidere anche di fare più strati se la coprenza non vi soddisfa.


6: Dipingete il fondo così creato con della tempera. Dovete fare una passata non molto coprente perchè il bello è che si vedano le scritte del giornale.


8: Ora incollate le immagini che vi piacciono sul fondo sempre usando la colla vinilica che ripasserete anche sopra al disegno per proteggerlo (lo so tutto questo si chiama decupage in una parola sola ma io non ho il dono della seintesi)



Fate asciugare e il vostro portapenne personalizzato sarà pronto!

Spero vi sia stata di ispirazione!!!